Emma Dante

Emma Dante
"Ava essere surdu Dio e orbu, p'un trasiri nu me focu granni! Mi senti? Sugnu sulu! Ma sulu pibbieru!"

venerdì 7 novembre 2008

mercoledì 5 novembre 2008

La Storia siamo noi



Another World is possible!

http://it.youtube.com/watch?v=iEMXaTktUfA

giovedì 30 ottobre 2008

La scuola che non c'è (più)


Il clima incandescende di questi ultimi giorni e le numerosissime persone che hanno sfilato per le piazze di tutta Italia suscitano una (doverosa) domanda: dove era e cosa faceva tutta questa gente quando si votava? Perchè soltanto adesso il comparto scuola, il comparto giustizia (in particolare tutto il personale delle Cancellerie degli Uffici Giudiziari), i lavoratori Alitalia, i precari, i senza casa, e chi più ne ha più ne metta, scoprono ciò che era davvero chiaro e limpido, sotto gli occhi di tutti?
La persone dovrebbero davvero iniziare una riflessione...ma su se stessi, sulle proprie capacità cognitive, ed interrogarsi su cosa fare per sviluppare la capacità di analisi, di sintesi, di comprensione. E poi, dovrebbe iniziare a leggere ed a studiare LA STORIA; perchè i fatti di oggi sono già successi...e nessuno ha imparato nulla.
Leggete il discorso pronunziato dal Prof. Piero Calamandrei al III Congresso dell’Associazione a difesa della scuola nazionale in data 11/02/1950 che, sebbene risalente ad oltre cinquant’anni addietro, risulta essere drammaticamente attuale. http://www.retescuole.net/contenuto?id=20040402172721

lunedì 15 settembre 2008

Emma Dante, via castellana bandiera



Sullo sfondo di una città vessata da un irresistibile vento di scirocco, che soffia la sua spaventosa verità dentro ogni cosa ed ogni persona, trasfigurandole irrimediabilmente, Emma Dante ci prende per mano conducendoci, intensamente, nel suo Mondo, nel suo modo di vedere, cioè, l'Arte per lei disperatamente collegata all'uomo, ai suoi sentimenti, ai suoi valori ed alle sue follie.
"Clara, curiosa, si sporge". Ha gli "occhi pieni di vita, disposti a riempirsi di fango pur di far scivolare via regole e tabù. Clara dipinge tutto ciò che non sarebbe da dipingere". Vive nel momento in cui riesce a superare un limite e quando smentisce l'opera d'arte nel momento stesso in cui la crea.
E Clara è il grande amore di Rosa.
Una donna, questa, schiacciata dall'insostenibile peso di un mondo sempre fermo su una soglia troppo distante per essere varcata, reclusa, per sua stessa volontà, tra le pareti di una stanza in cui il silenzio diventa l'unica risposta possibile al senso di insubordinazione che prova nei confronti di un universo che, per sua natura, la ripudia ed allontana.
Rosa fugge, ma è a quel mondo che Clara la riporta inesorabilmente.
Perché è là che, immersa nell'assurdità e nell'estremizzazione di ogni gesto, fosse anche il sacrificio umano, l'artista si ritrova e impara a non vergognarsi di quell'Amore che fino a quel momento le era sembrato troppo grande.
E' lì che varca quel limite delle cose ordinarie e riesce a diventare quello che, da sempre, avrebbe voluto essere.
Il contesto in cui avviene questa rivelazione non può che essere Palermo, la città senza tempo, in cui si dibattono personaggi espressione sempre di un'unica voce impegnata, in eterno, sotto nomi diversi, a cercarsi, a perdersi e, talvolta, a ritrovarsi.
La cattiveria, l'ignoranza e la mafiosità della famiglia Calafiore, la sorda solitudine di Samira, donna buona incapace di reagire all'altrui malvagità, e la purezza d'animo di Nicolas sono pennellate di un inquieto affresco a tinte forti, in cui il vento di scirocco spazza via ogni valore, ogni sentimento e perfino la bomboletta spray di Clara che "non riuscendo a contrastare il vento, già al terzo spruzzo, le si è ritorta contro, impiastricciandola di vernice".
In questo contesto, l'unica possibilità di salvezza sembra essere quella del costante mettersi in discussione, della continua smentita dei propri punti di riferimento, in nome della perpetua ricerca di sè stessi.
Edito dalla Rizzoli, via Castellana Bandiera è il primo bellissimo romanzo della regista e drammaturga palermitana Emma Dante.

venerdì 23 maggio 2008

La morte degli ideali: Assassini...ombra


7,15 di un qualsiasi giorno lavorativo, mi alzo ed assonnato vado in cucina. Mentre faccio colazione accendo la televisione, ovviamente Rai3, c'è il compaesano Corradino Mineo. Capisco poco, ma le c...ate arrivano sempre all'orecchio...... la prima volta non ci faccio caso, la seconda cerco di capire di che si tratta, la terza mi rendo conto: stanno parlando di governo e ministri ombra!!! Spengo la Tv, sicuramente è più interessante continuare la giornata chiudendosi per qualche minuto, in riflessione, nella stanza accanto.
La sinistra è morta ed in questi cinque anni si celebrerà il suo funerale.
PROLETARI DI TUTTA ITALIA, RASSEGNAMOCI!

venerdì 2 maggio 2008

Festa o Reato?


Che città, Palermo è proprio unica.... il primo Maggio è la festa dei lavoratori e nessuno deve lavorare!!! E fu così che i nostri governanti decisero che per un giorno intero il servizio pubblico dei bus doveva essere interrotto... che dire: GENIALI. E poi dicono che noi Siciliani non "sentiamo" le ricorrenze... Dopo breve riflessione sorge, però, un piccolo dubbio, chi dovrà essere denunciato per interruzione del servizio pubblico?

mercoledì 16 aprile 2008

Elezioni Politiche 2008


Lega al Governo, rappresentanze di destra e sinistra tagliate fuori... buio tetro! La rivedremo la luce?

domenica 27 gennaio 2008

26 Gennaio - San Cannolo Martire


... e se fosse caduto dal cielo? Sicuramente qualcuno avrà pregato perché avvenisse.
Totò tradito dalla ricotta e dalle scorze d'arancia. Grazie cannolo!!!
Ed ora? Aspettiamo speranzosi la ciliegina: Anna Finocchiaro

giovedì 24 gennaio 2008

Prodi cade, l'Italia sprofonda


Il Senato non vota la fiducia all'esecutivo Prodi, si apre ufficialmente la crisi di governo. Mastella, Barbato, Fisichella, Turigliatto e Dini se ne assumeranno la responsabilità, illustrando, si spera, le loro motivazioni.
Il Ceppalonico Clemente saprà sicuramente spiegarci, per esempio, quali siano i benefici che il paese Italia trae dall'utilizzo personale della cosa pubblica; il signorile Barbato saprà, invece, rappresentarci come migliorare il nostro Stato riempendo di sputi ed insulti gli sventurati dirimpettai di turno; Turigliatto non sa quello che fa, quindi non ci aspettiamo nulla da lui; Dini ha 100 anni... e Fisichella é un ex (non tanto ex...) An...
Il futuro della Repubblica italiana è piuttosto nebuloso, non si intravede alcuna luce nel prossimo cammino, proprio quando incominciavano a vedersi i primi effetti dell'azione governativa.
Non essendo in grado di fare alcuna valutazione sull'imminente sviluppo del quadro politico attuale, ci sentiamo in dovere di significare tutta la nostra solidarietà e stima al premier Prodi:
Grazie Romano

lunedì 21 gennaio 2008

"La mafia fa schifo!" 5 anni....


"(...) Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori , adesso e nell'ora della nostra morte, Amen". Nessuno, ma proprio nessuno, ha potuto impedire che Totò Cuffaro, "vasa vasa", venisse condannato a 5 anni di reclusione per favoreggiamento semplice e violazione dei segreti d'ufficio, oltre la pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Una condanna grave, che rende il personaggio inadeguato per rappresentare dignitosamente le istituzioni sia locali, ma anche nazionali.
Totò Cuffaro non si dimetterà dalla massima carica della Regione Siciliana perché, dice lui, non è stato condannato per mafia. La sentenza di condanna, infatti, non lo reputa reo di essere colluso con l'organizzazione criminale né tanto meno con singoli suoi affiliati. Il cittadino, a questo punto, si chiederà: ed Aiello? Guttadauro? Miceli? Cosa sono?
Tranquillizziamo, però, tutti i lettori, Salvatore Cuffaro in carcere non ci andrà mai, anzi, con questa sentenza ha acquisito maggiore ammirazione (ormai è un martire...) ed i meriti necessari per consolidare la posizione di leader politico nazionale. La cronaca parlamentare, purtroppo, è ricca di simili situazioni.
Tuttavia, nessuno in questo paese vuole assumere una posizione giustizialista, non viene chiesta la testa di nessuno, si pretende soltanto maggiore dignità e trasparenza. E' mai possibile che una Regione debba essere amministrata da chi è stato riconosciuto colpevole di un reato? Che esempio viene dato ai cittadini?
Queste polemiche, però, non avrebbero mai avuto luogo se Cuffaro fosse stato condannato per favoreggiamento alla mafia. Infatti, aveva sempre sostenuto che in questa ipotesi si sarebbe dimesso.
Allora? Di chi è la responsabilità di questa coda di polemiche? Forse delle tante preghiere delle ultime ore, ma se la preghiera non fosse stata ascoltata..... mi sa, pertanto, che dovremmo chiedere le dimissioni di qualcun altro, un pò più su di Totò il Governatore!

mercoledì 9 gennaio 2008

Il Forfettone


Il ritorno dalle ferie è sempre nefasto. Già qualche giorno prima del fatidico ultimo giorno si incomincia a pensare ai pagamenti, alle scadenze, insomma tutto ciò che noi siciliani definiremmo "camurrie". E così sembrava che stesse procedendo il primo giorno di lavoro: il petulante telefono sempre squillante, le puntuali bollette da pagare, gli assegni da staccare ecc.. Ma ecco quello che non ci si aspetta. Appuntamento con il commercialista (per pagare, ovviamente...) perchè ci sono delle novità, e già la voce tremava, le mani colavano di sudore e le gambe facevano giacomo giacomo. Ed invece ...... il FORFETTONE!!! Niente più ritenuta d'acconto, Iva, Irap, Ires, Irpef, Inps, Incas, Maya, Ape e chi più ne ha più ne metta. In cambio di questo pacchetto preconfezionato, una sola (già sono quasi nostalgico) imposta sostitutiva al 20% sul reddito imponibile. Per giovarne basta avere un reddito di 30.000,00 euro ed essere in regola con i contributi.
Chi ci rientra può sorridere, anzi ridere, e, forse, può anche cominciare a ricredersi sull'operato di questo Governo.