Emma Dante

Emma Dante
"Ava essere surdu Dio e orbu, p'un trasiri nu me focu granni! Mi senti? Sugnu sulu! Ma sulu pibbieru!"

venerdì 28 settembre 2007

Palermo ladrona


Ed ecco di scena allo stadio "La Favorita" (che nostalglia...) il Milan del padrone, la squadra dei miliardari, il club del biscione.
Pronti via e già il primo goal è stato fatto. Bello, fulmineo ed i palermitani, quelli doc, non sanno se esultare o fingere di dispiacersi.
Si respira aria delle grandi occasioni, sono arrivati nel profondo sud i "Mr. 100 milioni di euro", quelli che, con il "costo" del loro cartellino salvano i bilanci delle società, evitando di fare emergere gli utili (che comunque si divideranno) e quindi i normali accertamenti della Guardia di Finanza. Ma è risaputo, l'italia è un paradiso fiscale..... occulto e per pochi!
Ma ritorniamo al grande spettacolo. Il Milan domina, crea occasioni su occasioni, ma la fortuna non si può comprare, la iella non può essere corrotta, e quindi la palla non entra.... due pali, parate su parate, salvataggi sulla linea ed al 45° si va nello spogliatoio solo con il punteggio di 0 a 1.
Il tempo di riposare un poco, riprendere il fiato, scambiare qualche commento e già le squadre sono in campo vogliose di fare spettacolo.
Lo squadrone a strisce rosse (come le toghe?) e nere (come le camicie?) domina il campo ed ammalia gli spettatori. Ma ad un certo punto ecco il risvolto inaspettato della partita. Un giocatore vestito di rosanero lancia (alla rinfusa) un pallone, la punta di diamante palermitana stoppa la sfera con un elegante colpo di mano, con il piede riesce a passarla ad un compagno che realizza la rete del pareggio. Tripudio e gioia.
Ma non è finita qui. Al minuto ultimo di questo interminabile show mediatico, un folletto che porta sul popaccio il tatuaggio di un certo Che Guevara (che si sia mangiato il bambino di qualche avversario?) calcia una punizione, forse imparabilmente, verso la porta dell'imbarazzato portiere del super-team e per una serie di eventi non domabili dall'uomo (non da tutti, ma solo da quelli che possono...) la palla, che è tonda, si infila, senza autorizzazione, tra i pali.
Risultato: 2 a 1 e tutti a casa.
Il Palermo ha platealmente rubato la partita ai gladiatori meneghini, ma in fondo "non è stato ucciso nessuno" e fra qualche anno il reato si prescriverà....

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