Emma Dante

Emma Dante
"Ava essere surdu Dio e orbu, p'un trasiri nu me focu granni! Mi senti? Sugnu sulu! Ma sulu pibbieru!"

giovedì 12 aprile 2007

Mastrogiacomo è vivo?


Rimbalzano le voci, le proteste, le curiosità, la follia non ha limiti.
Il problema di oggi è con chi ha trattato il Governo, perchè avrebbe autorizzato Gino Strada a mediare, cosa è stato dato in cambio per la liberazione di Mastrogiacomo. Da quanto si può apprendere dai giornali, ed in genere dai media, a nessuno interessa più che sia stata salvata una vita umana, quello che importa è puntare il dito sulla condotta del Governo che viene anche, di fatto, ritenuto responsabile della morte dell'interprete Afghano sequestrato che ha preso parte alle operazioni di dissequestro dell'italiano.
Questo totale antagonismo partitico ci sta portanto ad un costante allontanamento dalla realtà e dalla logica della ragione.
Oggi viene accusato il Governo come se D'Alema in persona avesse ucciso il collaboratore di Gino Strada, si parla di quest'ultimo come se fosse un impostore usurpatore del potere di mediazione statale e poi si dimentica che qualche anno fa, in analoga situazione, un agente dei servizi segreti italiani è stato ucciso dagli americani per liberare un nostro concittadino.....
In tutto questo pietoso batti e ribatti sorge una domanda: Mastrogiacomo, è stato liberato? Sì o no?

venerdì 6 aprile 2007

Cani di bancata


Una rappresentazione teatrale per riflettere su un argomento che pericolosamente è divenuto banale: la mafia.
Cani di Bancata è uno spettacolo che finalmente ci illustra una realtà socio-politico-economica senza “peli sulla lingua”, con una trasparenza inquietante ed una lungimiranza nella visione del mondo mafioso assolutamente da apprezzare.
L’Italia capovolta con al vertice la Sicilia è un’immagine che fotografa un quella che è la cartina del potere dal punto di vista geo-politico.
Cani di Bancata è uno spettacolo travolgente, terribilmente veritiero e drammaticamente reale.
Non esiste un solo attimo dello spettacolo in cui ci si possa distrarre, il ritmo imposto dalla regista Emma Dante mette allo spettatore l’ansia, la necessità impellente di vedere la scena successiva, per viverla e nello stesso tempo ragionarci sopra.
La mafia, però, è anche uno spunto per puntare il dito sulla perduta integrità morale che contraddistingue oggi buona parte della società, che per soddisfare un'esigenza personale è disposta a cedere ai propri principi, diritti, ma anche alla propria fede.
Liborio nello spettacolo è, infatti, una persona comune che non si rende conto che per lavorare si sia sottomesso al volere mafioso, non si rende conto di avere peccato…e poi, poi diviene un suddito, come lo sono tutti i comuni abitanti del Bel Paese che chinano la schiena innanzi alla prima allettante proposta.

mercoledì 4 aprile 2007

A proposito di politica, cosa si mangia oggi?


Telegiornali, radio, giornali, riviste, programmi televisivi, ormai siamo invasi dai politici, dei loro discorsi e dei finti litigi che li animano.
Il dramma, però, che maggiormente ci affligge non è tanto la loro assidua massiccia presenza, ma piuttosto l'aridità dei temi dibattuti e la lontananza dagli interessi e dai bisogni del cittadino.
La nostra società si compone, nella sua stragrande maggioranza, da impiegati, operai, in genere di gente che guadagna al netto circa 1.000 - 1.200 euro al mese, con famiglia a carico, mutui da pagare, bollette, ecc. Cittadini onesti, ma anche disonesti, che stentano a raggiugere lo stipendio successivo senza chiedere prestiti a familiari o presunti amici di turno, che affogano le loro inquietitudini con la vera droga del nostro secolo, la Tv, oggi anche satellitare, ma che con dignità portano avanti la "carrozza" cercando di non fare mancare nulla ai propri cari.
Ed i nostri politici (da alcuni definiti come dipendenti) cosa fanno? Parlano di referendum, premio di maggioranza, sbarramento, partito democratico, di ricontare le schede elettorali!!! Siamo veramente al paradosso.
Molti "esperti del settore" (oggi sono tutti esperti di qualcosa...) sostengono che ci vorrebbe un ricambio generazionale, uno svecchiamento della classe dirigente. In poche parole vorrebbero i figli degli attuali politici in Parlamento...
Questi Onorevoli Signori hanno la fortuna immensa di trovarsi in Italia, ci trovassimo in Sud America altro che rivoluzione......