Emma Dante

Emma Dante
"Ava essere surdu Dio e orbu, p'un trasiri nu me focu granni! Mi senti? Sugnu sulu! Ma sulu pibbieru!"

domenica 27 gennaio 2008

26 Gennaio - San Cannolo Martire


... e se fosse caduto dal cielo? Sicuramente qualcuno avrà pregato perché avvenisse.
Totò tradito dalla ricotta e dalle scorze d'arancia. Grazie cannolo!!!
Ed ora? Aspettiamo speranzosi la ciliegina: Anna Finocchiaro

giovedì 24 gennaio 2008

Prodi cade, l'Italia sprofonda


Il Senato non vota la fiducia all'esecutivo Prodi, si apre ufficialmente la crisi di governo. Mastella, Barbato, Fisichella, Turigliatto e Dini se ne assumeranno la responsabilità, illustrando, si spera, le loro motivazioni.
Il Ceppalonico Clemente saprà sicuramente spiegarci, per esempio, quali siano i benefici che il paese Italia trae dall'utilizzo personale della cosa pubblica; il signorile Barbato saprà, invece, rappresentarci come migliorare il nostro Stato riempendo di sputi ed insulti gli sventurati dirimpettai di turno; Turigliatto non sa quello che fa, quindi non ci aspettiamo nulla da lui; Dini ha 100 anni... e Fisichella é un ex (non tanto ex...) An...
Il futuro della Repubblica italiana è piuttosto nebuloso, non si intravede alcuna luce nel prossimo cammino, proprio quando incominciavano a vedersi i primi effetti dell'azione governativa.
Non essendo in grado di fare alcuna valutazione sull'imminente sviluppo del quadro politico attuale, ci sentiamo in dovere di significare tutta la nostra solidarietà e stima al premier Prodi:
Grazie Romano

lunedì 21 gennaio 2008

"La mafia fa schifo!" 5 anni....


"(...) Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori , adesso e nell'ora della nostra morte, Amen". Nessuno, ma proprio nessuno, ha potuto impedire che Totò Cuffaro, "vasa vasa", venisse condannato a 5 anni di reclusione per favoreggiamento semplice e violazione dei segreti d'ufficio, oltre la pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Una condanna grave, che rende il personaggio inadeguato per rappresentare dignitosamente le istituzioni sia locali, ma anche nazionali.
Totò Cuffaro non si dimetterà dalla massima carica della Regione Siciliana perché, dice lui, non è stato condannato per mafia. La sentenza di condanna, infatti, non lo reputa reo di essere colluso con l'organizzazione criminale né tanto meno con singoli suoi affiliati. Il cittadino, a questo punto, si chiederà: ed Aiello? Guttadauro? Miceli? Cosa sono?
Tranquillizziamo, però, tutti i lettori, Salvatore Cuffaro in carcere non ci andrà mai, anzi, con questa sentenza ha acquisito maggiore ammirazione (ormai è un martire...) ed i meriti necessari per consolidare la posizione di leader politico nazionale. La cronaca parlamentare, purtroppo, è ricca di simili situazioni.
Tuttavia, nessuno in questo paese vuole assumere una posizione giustizialista, non viene chiesta la testa di nessuno, si pretende soltanto maggiore dignità e trasparenza. E' mai possibile che una Regione debba essere amministrata da chi è stato riconosciuto colpevole di un reato? Che esempio viene dato ai cittadini?
Queste polemiche, però, non avrebbero mai avuto luogo se Cuffaro fosse stato condannato per favoreggiamento alla mafia. Infatti, aveva sempre sostenuto che in questa ipotesi si sarebbe dimesso.
Allora? Di chi è la responsabilità di questa coda di polemiche? Forse delle tante preghiere delle ultime ore, ma se la preghiera non fosse stata ascoltata..... mi sa, pertanto, che dovremmo chiedere le dimissioni di qualcun altro, un pò più su di Totò il Governatore!

mercoledì 9 gennaio 2008

Il Forfettone


Il ritorno dalle ferie è sempre nefasto. Già qualche giorno prima del fatidico ultimo giorno si incomincia a pensare ai pagamenti, alle scadenze, insomma tutto ciò che noi siciliani definiremmo "camurrie". E così sembrava che stesse procedendo il primo giorno di lavoro: il petulante telefono sempre squillante, le puntuali bollette da pagare, gli assegni da staccare ecc.. Ma ecco quello che non ci si aspetta. Appuntamento con il commercialista (per pagare, ovviamente...) perchè ci sono delle novità, e già la voce tremava, le mani colavano di sudore e le gambe facevano giacomo giacomo. Ed invece ...... il FORFETTONE!!! Niente più ritenuta d'acconto, Iva, Irap, Ires, Irpef, Inps, Incas, Maya, Ape e chi più ne ha più ne metta. In cambio di questo pacchetto preconfezionato, una sola (già sono quasi nostalgico) imposta sostitutiva al 20% sul reddito imponibile. Per giovarne basta avere un reddito di 30.000,00 euro ed essere in regola con i contributi.
Chi ci rientra può sorridere, anzi ridere, e, forse, può anche cominciare a ricredersi sull'operato di questo Governo.