Emma Dante

Emma Dante
"Ava essere surdu Dio e orbu, p'un trasiri nu me focu granni! Mi senti? Sugnu sulu! Ma sulu pibbieru!"

sabato 31 marzo 2007

Liberalizzazioni, il decreto "Bersani" è Legge


Dopo varie polemiche, serrate, scioperi, ma anche confronti e chiarimenti, il Senato della Repubblica ha definitivamente approvato il decreto sulle liberalizzazioni.
Il provvedimento è sicuramente una grossa novità per uno Stato, come il nostro, ancorato ad antichi privilegi e consolidate regole "aristocratiche" che hanno abituato il cittadino a rinunciare a diritti che dovrebbero essere acquisiti da tempo, ma che nel Bel Paese nemmeno venivano rivendicati.
Trasperenza dei prezzi, apertura di alcuni mercati, tutela del consumatore ecc. sono atti a sostegno del cittadino, sia come singolo che come membro della collettività di cui fa parte.
Da alcune categorie di lavoratori il Ministro della Repubblica, Pier Luigi Bersani, è considerato il responsabile di un loro futuro fallimento, puntando il dito su alcune regole ritenute dannose per il mercato e per la "dignità" della classe sociale rappresentata.
Essendo coinvolti direttamente in questo polverone di polemiche, non possiamo esimerci dal fare una breve riflessione: le liberalizzazioni altro non sono che un'apertura dei mercati ad una maggiore concorrenza, un'apertura, cioé, ad una migliore competitività tra chi offre un servizio (i professionisti) nel rispetto di precise regole. E nel rispetto delle regole e, soprattutto, delle persone il nostro studio ispirerà sempre l'attività che esercita.

giovedì 29 marzo 2007

Dico, Pacs ed il Vaticano


La Cei in una nota del 28 Marzo 2007 si esprime in questi termini:
(...) Il fedele cristiano è tenuto a formare la propria coscienza confrontandosi seriamente con l’insegnamento del Magistero e pertanto non "può appellarsi al principio del pluralismo e dell’autonomia dei laici in politica, favorendo soluzioni che compromettano o che attenuino la salvaguardia delle esigenze etiche fondamentali per il bene comune della società". (...)
A seguito di questo "diktat", il problema che si pone non è più se sia giusto o meno il riconoscimento dei diritti agli omosessuali, ma, piuttosto, capire se la Repubblica Italiana sia ancora uno vero Stato Sovrano e conseguentemente decidere una volta per tutte, se le Leggi le deve fare il Parlamento oppure la Cei.
Ad oggi non è possibile dare risposta. Occorrerà valutare e, successivamente, giudicare la condotta dei parlamentari tutti.
L'art. 67 della Costituzione Italiana recita testualmente: "ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato". Vale anche nei confronti della Cei?

Maradona, un mito distrutto dal progresso


E' di oggi la notizia che Diego Armando Maradona è nuovamente ricoverato presso un'ospedale di Buenos Aires, ufficialmente per problemi di obesità, ma non è escluso che si tratti del solito problema droga.
Maradona è oggi il simbolo di come il lusso improvviso, soprattutto se accompagnato da cattive amicizie, può essere la distruzione dell'uomo, in questo caso di un mito.
Oggi "el pibe de oro" è visto come il "diavolo", ma c'è da fare una considerazione: il diavolo è lui, o chi grazie a lui ha mangiato e continua a mangiare? Il diavolo è chi oggi sta male, o chi si gode ancora il denaro, pulito o sporco che sia, guadagnato sulle spalle di quel campione?
Con tutto ciò non si vuole dire che Maradona non abbia proprie responsabilità, ma si vorrebbe fare una riflessione: il denaro, il lusso, la ricchezza in genere non sono sintomo di benessere. Si può vivere benissimo senza Ferrari, gioielli ecc. ma senza l'affetto degli amici e la stima delle persone non si va tanto lontano e questo è un "bene" non acquistabile. E Maradona lo sa benissimo....