Emma Dante

Emma Dante
"Ava essere surdu Dio e orbu, p'un trasiri nu me focu granni! Mi senti? Sugnu sulu! Ma sulu pibbieru!"

giovedì 29 marzo 2007

Dico, Pacs ed il Vaticano


La Cei in una nota del 28 Marzo 2007 si esprime in questi termini:
(...) Il fedele cristiano è tenuto a formare la propria coscienza confrontandosi seriamente con l’insegnamento del Magistero e pertanto non "può appellarsi al principio del pluralismo e dell’autonomia dei laici in politica, favorendo soluzioni che compromettano o che attenuino la salvaguardia delle esigenze etiche fondamentali per il bene comune della società". (...)
A seguito di questo "diktat", il problema che si pone non è più se sia giusto o meno il riconoscimento dei diritti agli omosessuali, ma, piuttosto, capire se la Repubblica Italiana sia ancora uno vero Stato Sovrano e conseguentemente decidere una volta per tutte, se le Leggi le deve fare il Parlamento oppure la Cei.
Ad oggi non è possibile dare risposta. Occorrerà valutare e, successivamente, giudicare la condotta dei parlamentari tutti.
L'art. 67 della Costituzione Italiana recita testualmente: "ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato". Vale anche nei confronti della Cei?

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